Ricordi? Allor la brezza mattutina
Con le dolcezze sue primaverili
E l’acqua di quel rivo cristallina,
Baciavan le fogliuzze tue sottili.
Presso quel rivo, sotto la collina,
Solingo, io ti mirai per molti aprili:
Io ti mirava, quando una bambina
Colse i tuoi fiori pallidi, gentili.
Nella sua serra d’oro tiepidetta
Vivesti poscia tu de’ suoi respiri
E fosti la sua cura prediletta.
Or quella bimba dorme in camposanto!
E tu, fedele ognora a’ suoi desiri,
Meco ti resti al doloroso pianto!
- A mia madre
- Dal Taccuino
- Misera
- Quante volte, lo rammenti
- Myosotis
- Da un albo
- Fantasmagoria
- Fiore d’Està
- Sull’ali rapide
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- Tu, degno figlio d’alemanna terra
- Sai fanciulla, la vita del fior
- Nella Pasqua
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- Ricordo
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- Certa gente
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- Presso il mare
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- Piccola morta
- A un amico
- Desiderio
- Sogno
- All’amico lontano
- A giovinetto suicida
- Ad Aci

Fiori sparsi
Liriche
Catania, 1894,
Niccolò Giannotta Editore
A
S. A. R.
Guy di Lusignano
Principe di Cipro
Gerusalemme ed Armenia
cuore gentile letterato insigne
queste povere pagine
in segno di riverente ammirazione
offro.
