Dal Taccuino


Nel libriccino di ricordi e note,
Il nome tuo gentile ed una data
Che fortemente le mie fibre scote,
Vado sempre leggendo la giornata.

Ripenso i dì che fûro: sulle gote
Le lagrime dell’alma innamorata
Mi scendono, e nel cor si ripercote
L’eco soave d’un’età passata!

E l’agile pensier discorre spesso
Pei campi, ripetendo all’aure e a’ venti
Il dolce nome che nel core ho impresso!

Ma nel reddir mi dice che lontano
Da me tu vivi i giorni tuoi ridenti,
E ch’io non speri più…. chè tutto è vano!

Liriche
Catania, 1894,
Niccolò Giannotta Editore

A
S. A. R.
Guy di Lusignano
Principe di Cipro
Gerusalemme ed Armenia
cuore gentile letterato insigne
queste povere pagine
in segno di riverente ammirazione
offro.

Vincenzo Marano Attanasio